BAGNOLI DEL TRIGNO
Ridente paesino situato a 680 metri sul livello del mare, a ridosso di un massiccio roccioso, "la preta", che si staglia tra il fiume Trigno ed il torrente Vella. Domina l’intera vallata del Trigno e gode della vista dei monti che lo circondano. Il viaggiatore che muove lungo la superstrada Trignina, sia in direzione Vasto che verso Isernia, lo nota ergersi fascinoso tra la ricca vegetazione, cogliendo, con l’occhio attento, il campanile di San Silvestro posto su di un picco di roccia, l’omonima chiesa, incastonata tra di essa ed il castello che si erge maestoso sulla sua cima. Il paesaggio che si presenta è talmente pittoresco che molti lo definiscono "il paese delle fate", mentre il Mommsen, anticamente, lo appellò come "la perla del Molise".
DINTORNI:
Chi arriva in Molise fra queste balze scoscese, l’occhio fisso al verde antico delle boscaglie, avverte a tratti un che di primitivo, di estatico e furente, che lo riporta indietro al senso della terra. I minuscoli paesi molisani tenacemente aggrappati sui dirupi offrono al visitatore ritmi lenti e naturali, testimoni di stili di vita quasi dappertutto scomparsi: le voci del vicinato, i rumori rinchiusi delle strade, il dispiegarsi incerto dei giorni di pioggia, l’artigianale costruzione del quotidiano, le piazze vuote dei pomeriggi assolati.
Nelle vicinanze di Bagnoli, numerosi percorsi di campagna e sentieri di interesse naturalistico (in 2 h da Bagnoli a Civitanova del Sannio sulla strada ‘bagnolese’ e da Chiauci alla Grotta dei Briganti in 2 h) permettono sport e relax all’aria aperta.
Fra Pietrabbondante (15 km) e Pescolanciano (19 km), gli amanti della natura visitino la foresta MaB (Man and Biosphere) di Collemeluccio, importante riserva dell’abete bianco, che con il nucleo di Vastogirardi forma un’unica area da anni sotto la protezione dell’Unesco (prenotazioni via fax 0865.413491).
Pescolanciano (vedere il castello D’Alessandro dell’XI sec.) è il punto di partenza per escursioni sul tratturo Castel di Sangro-Lucera a piedi o a cavallo fino a Carovilli, in un percorso agevole animato da fontana, taverna, riposo, tratturello ed emergenze medievali.
Pietrabbondante, arroccato tutto sulla ‘morgia’, conserva orgogliosamente la più importante testimonianza dei Sanniti: il monumentale complesso teatro-tempio (II sec. a.C.), con il tempio più antico detto ‘piccolo’, edifici porticati e una domus publica di recente scoperta (orario estivo 8.30 - 19.30, chiuso lunedì).
Ad Agnone (20 km), città d’arte e di artigianato, si veda il centro storico e, fra le tante, le chiese dell’Assunta, di Sant’Emidio, di San Marco, di Sant’Antonio; d’obbligo la visita alla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli in attività dall’anno 1000, con il Museo Storico della Campana (prenotazioni 0865.78235-77722) e se si arriva in dicembre è imperdibile la ndocciata, una suggestiva festa del fuoco che si svolge la vigilia di Natale.
A Frosolone (20 km) noto per le sue lame e i suoi coltelli, visita al Museo dei Ferri Taglienti e alle botteghe. Escursione a Colle dell’Orso: i grandi spazi aperti, l’aria pura e il senso di libertà che vi si godono valgono certamente il viaggio.